Icone bizantine

Cos’è un’icona

L’icona è una è una raffigurazione sacra dipinta su tavola, prodotta nell’ambito della cultura bizantina e slava.
I dettagli non sono mai puramente decorativi, ma esprimono simbologie e significati riconoscibili.
Per un iconografo, chi produce una icona è un graphos, uno scrittore. Le regole che un iconografo deve seguire sono riportate in appositi manuali, hermeneia, il più famoso dei quali di Dionisio di Furnà, risale all’inizio del XVIII sec.

Ippoliti e le icone bizantine

1989 – Cade il muro di Berlino.
La cultura ortodossa dei paesi ex sovietici inizia a travasarsi anche in Italia e con essa arriva la spiritualità con le sue immagini e icone.

1990 – Ad Andrea Ippoliti viene richiesto di realizzare un’icona per la prima volta nel 199o, in occasione di un matrimonio dove l‘icona sarebbe stata il regalo di nozze.

E’ stato relativamente semplice abbinare le tecniche già conosciute per esigenze di restauro con il saper dipingere.
Da quella data inizia una produzione interessante per l’artista, che si cimenta nella realizzazione di icone bizantine.
La cultura ortodossa portatrice di messaggi iconografici carichi di dolcezza, mestizia, riflessione psicologica, simbologie teologiche e storiche, stimola e appassiona, facendo pervenire nello studio Ippoliti sempre maggiori richieste.

L’ICONA COME REGALO DI NOZZE O PER EVENTI IMPORTANTI

I clienti chiedono la riproduzione di icone bizantine in occasioni della vita importanti, quali matrimoni, battesimi, ricorrenze importanti delle vita, con lo scopo di regalare delle opere d’arte uniche e dense di significato.
Con il committente si individua il soggetto più opportuno per chi riceverà l’icona in dono, se ne stabilisce insieme la dimensione, che entro certi limiti non modifica la spesa e se richiesto vengono inseriti pensieri, invocazioni, auguri, sul retro o in modo nascosto sul fronte.

Il cliente può quindi consultare una vasta gamma di soggetti da riprodurre o può lui stesso portare un’immagine.

Come vengono realizzate le icone bizantine

Le icone vengono eseguite secondo le antiche tecniche pittoriche, che sono le stesse di tutti i paesi dell’Europa dell’epoca, perfettamente definite nel Libro dell’Arte di Cennino Cennini, scritto alla fine del XIV secolo.
Se così non si facesse, i risultati sarebbero diversi e non paragonabili alle icone originali, specie per quanto riguarda i fondi dorati: solo una doratura eseguita a guazzo con oro 24 k e brunita a pietra può restituire quella luce necessaria per accogliere la riflessione dell’osservatore.